È uscito nelle sale Elysium, l’attesissimo secondo lungometraggio del regista sudafricano Neill Blomkamp. Attesissimo principalmente perché il suo film precedente, District 9, quando uscì, stupì la critica e il pubblico con un riuscitissimo mix di fantascienza e critica sociale e questa seconda prova sembrava avviata sulla stessa strada. Sembrava.
L’anno è il 2154. La popolazione terrestre è cresciuta a livelli ingestibili per il pianeta. I più ricchi si sono rifugiati sul satellite articiale Elysium, in orbita intorno alla terra: una sorta di paradiso artificiale in cui tutti se ne stanno in piscina a fare una beata mazza, la scienza medica è in grado di guarire qualunque malattia e i robot e i droni ti aiutano più del metano
Chi è rimasto sulla terra chiaramente non se la passa altrettanto bene: lo scenario è quasi post-apocalittico, si vive alla giornata affrontando condizioni di lavoro massacranti e automi che se gli dici una barzelletta ti rompono un braccio. In queste condizioni, come potete immaginare, il sogno di molti è riuscire a raggiungere clandestinamente Elysium, ma per quello ci vuole una barca di soldi, e una volta arrivato devi affrontare l’ira di Borghezio – interpretato per l’occasione da Jodie Foster – che fa bombardare la nave su cui ti trovi e se ti becca vivo ti rimpatria.
Matt Damon è Cipputi, un operaio con un passato da ladro di macchine. Ora riga dritto, e nutre anche lui il sogno, maturato sin da bambino, di raggiungere Elysium. La situazione degenera quando Cipputi è vittima di un incidente sul lavoro e assorbe una dose letale di radiazioni che lo ucciderà nel giro di cinque giorni.
L’unico modo per salvarsi è utilizzare i macchinari di guarigione che ci sono su Elysium, quindi Cipputi si decide ad andare da un vecchio amico che gli deve un favore e che è a capo dell’organizzazione che gestisce gli sbarchi clandestini. L’amico è Beppe Grillo. Beppe accetta di aiutarlo se prima Cipputi lo aiuta a rapire un cittadino di Elysium e scaricare tutti i dati che ha nel cervello (coordinate bancarie, pin, password, ecc.) per fare una barca di soldi. Cipputi accetta e si sottopone a una dolorosissima operazione per farsi impiantare un esoscheletro che lo fa muovere come Robocop. Non lo dipingono di nero solo perché nella stanza non c’è Michael Keaton.
Ma i dati scaricati dal cervello del cittadino di Elysium si riveleranno preziosi e in grado di cambiare il destino del mondo. E mentre Borghezio scatena una truppa di neofascisti sulle tracce di Cipputi, Beppe Grillo si rende conto che i dati possono essere usati per portare a compimento un piano populista privo di ogni senso della prospettiva e di una minima valutazione delle conseguenze.
Detto questo, il film com’è? Bello e intrigante per tutto il primo tempo, nel delineare la distopia terrestre e la voglia di rivalsa dei protagonisti. Ma nel secondo tempo iniziano a succedere cose che “boh”, si inanellano dialoghi che “mah” e tutto si sgonfia in un finale in cui
[SPOILER – evidenzia per leggere]
vince il Movimento Cinque Stelle e a Cipputi aprono l’ombrello.
[/SPOILER]
Brrrr.
#CineTrivia
Il ruolo da protagonista del film, prima che a Matt Damon, era stato offerto al rapper sudafricano Ninja (questo bel tipino qui), che però, pur essendo un grande fan di District 9, rifiutò l’offerta. A quel punto il ruolo fu proposto a Eminem, che però avrebbe accettato solo a patto che si girasse a Detroit. Gli studios non erano tanto dell’idea (il film è stato poi girato tra Mexico City e Vancouver) e quindi alla fine la palla è passata in mano a Matt Damon.
Ti sei dimenticato di dire che l’agente Kruger è chiaramente il capo di Forza Nuova :)
Detto questo, la somiglianza di Spider con Beppe non è solo a livello comportamentale: http://i42.tinypic.com/25ow903.jpg
Gli dovevano trovare un doppiatore genovese…