Cari lettori, segnalo anche qui l’intervista fatta a Claudio Villa pochi giorni dopo Lucca Comics & Games 2013 (dovevamo incontrarci proprio a Lucca, ma le cose si sono un po’ ingarbugliate!). Abbiamo parlato insieme di Tex, di Galep, di Dylan Dog e di… Nembo Kid!
Il bello del mondo del fumetto è anche questo: ci sono persone importanti, degli artisti veri, che si dimostrano umili e disponibilissimi a rispondere alle tue domande e raccontare la loro esperienza. E magari la stanno raccontando per la milionesima volta, ma lo fanno sempre con la stessa passione e magari con un velo di nostalgia.
Claudio Villa è uno di questi.
Come ti sei avvicinato al mondo del fumetto e perché?
In casa mia già respiravo l’atmosfera del fumetto in quanto mio padre, grande appassionato, rincasava a volte con un bel fascicolo colorato sotto braccio e per me era una festa! Tra quei disegni che ammiravo, sono state le pagine a colori del primo Batman, con il costume rosso, Superman, che allora si chiamava Nembo Kid, disegnato da Curt Swan ad accendere e rendere sempre più vivo il “fuoco” della passione per il disegno. Studiavo quelle bellissime e curatissime anatomie e poi le ridisegnavo, a memoria ovunque trovassi uno spazio cartaceo. Crescendo si è confermata quella strada. Dopo il liceo artistico ho conosciuto Franco Bignotti (disegnatore di Zagor) a cui devo gran parte di quel che so sul disegnare fumetti. Grazie a lui ho trovato il sentiero che mi ha portato fino a qui.
In Bonelli inizi a lavorare su Martin Mystère (a soli 23 anni!). Cosa ricordi di quelle prime esperienze in una realtà strutturata come la Bonelli?
Era come toccare il cielo con un dito. Avevo già pubblicato un primo fumetto per una casa editrice francese, ma ero ancora molto acerbo. Ricordo l’emozione di conoscere di persona quelli che per me erano i mitici nomi che vedevo ogni mese sui fumetti che leggevo: Castelli, Decio Canzio, Sergio Bonelli…
“Qui si fa sul serio”, pensavo. E ne sentivo tutta la responsabilità.Da Mystère passi a Tex, che è il personaggio con cui vieni più spesso identificato. Qual è stato il tuo approccio iniziale al personaggio e come hai fatto a catturarne “l’anima”?
Bella domanda. Infatti all’inizio avevo “catturato” il personaggio sbagliato…
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A proposito di Lucca Comics & Games 2013, sulla pagina Facebook di Dietro le Nuvole potete trovare un piccolo reportage fotografico sulle mostre ospitate al Palazzo Ducale di Lucca in occasione della manifestazione. Le foto sono state scattate dal sottoscritto con il cellulare, ma rendono abbastanza l’idea. Una selezione delle foto è inoltre disponibile su Flashfumetto.